15 ottobre 2009

PROGRAMMA MOVIMENTO 5 STELLE - BEPPE GRILLO

Questo è il programma del MOVIMENTO 5 STELLE di Beppe Grillo, si trova nel suo blog ed è aperto al contributo di idee che ognuno vorrà dare.

STATO E CITTADINI
L'organizzazione attuale dello Stato è burocratica, sovradimensionata, costosa, inefficiente. Il Parlamento non rappresenta più i cittadini che non possono scegliere il candidato, ma solo il simbolo del partito La Costituzione non è applicata. I partiti si sono sostituiti alla volontà popolare e sottratti al suo controllo e giudizio.
- Abolizione delle province
- Accorpamento dei Comuni sotto i 5.000 abitanti
- Abolizione del Lodo Alfano
- Insegnamento della Costituzione ed esame obbligatorio per ogni rappresentante pubblico
- Riduzione a due mandati per i parlamentari e per qualunque altra carica pubblica
- Eliminazione di ogni privilegio particolare per i parlamentari, tra questi il diritto alla pensione dopo due anni e mezzo
- Divieto per i parlamentari di esercitare un'altra professione durante il mandato
- Stipendio parlamentare allineato alla media degli stipendi nazionali
- Divieto di cumulo delle cariche per i parlamentari (esempio: sindaco e deputato)
- Non eleggibilità a cariche pubbliche per i cittadini condannati
- Partecipazione diretta a ogni incontro pubblico da parte dei cittadini via web, come già avviene per Camera e Senato
- Abolizione delle Authority e contemporanea introduzione di una vera class action
- Referendum sia abrogativi che propositivi senza quorum
- Obbligatorietà della discussione parlamentare e del voto nominale per le leggi di iniziativa popolare
- Approvazione di ogni legge subordinata alla effettiva copertura finanziaria
- Leggi rese pubbliche on line almeno tre mesi prima delle loro approvazione per ricevere i commenti dei cittadini.

ENERGIA
Se venisse applicata rigorosamente la legge 10/91, per riscaldare gli edifici si consumerebbero 14 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato calpestabile all’anno. In realtà se ne consumano di più. Dal 2002 la legge tedesca, e più di recente la normativa in vigore nella Provincia di Bolzano, fissano a 7 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato calpestabile all’anno il consumo massimo consentito nel riscaldamento ambienti. Meno della metà del consumo medio italiano. Utilizzando l’etichettatura in vigore negli elettrodomestici, nella Provincia di Bolzano questo livello corrisponde alla classe C, mentre alla classe B corrisponde a un consumo non superiore a 5 litri di gasolio, o metri cubi di metano, e alla classe A un consumo non superiore a 3 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato all’anno. Nel riscaldamento degli ambienti, una politica energetica finalizzata alla riduzione delle emissioni di CO2, anche per evitare le sanzioni economiche previste dal trattato di Kyoto nei confronti dei Paesi inadempienti, deve articolarsi nei seguenti punti:
- Applicazione immediata della normativa, già prevista dalla legge 10/91 e prescritta dalla direttiva europea 76/93, sulla certificazione energetica degli edifici
- Definizione della classe C della provincia di Bolzano come livello massimo di consumi per la concessione delle licenze edilizie relative sia alle nuove costruzioni, sia alle ristrutturazioni di edifici esistenti
- Riduzione di almeno il 10 per cento in cinque anni dei consumi energetici del patrimonio edilizio degli enti pubblici, con sanzioni finanziare per gli inadempienti
- Agevolazioni sulle anticipazioni bancarie e semplificazioni normative per i contratti di ristrutturazioni energetiche col metodo esco (energy service company), ovvero effettuate a spese di chi le realizza e ripagate dal risparmio economico che se ne ricava
- Elaborazione di una normativa sul pagamento a consumo dell’energia termica nei condomini, come previsto dalla direttiva europea 76/93, già applicata da altri Paesi europei. Il rendimento medio delle centrali termoelettriche dell’Enel si attesta intorno al 38%. Lo standard con cui si costruiscono le centrali di nuova generazione, i cicli combinati, è del 55/60%. La co-generazione diffusa di energia elettrica e calore, con utilizzo del calore nel luogo di produzione e trasporto a distanza dell’energia elettrica, consente di utilizzare il potenziale energetico del combustibile fino al 97%. Le inefficienze e gli sprechi attuali nella produzione termoelettrica non sono accettabili né tecnologicamente, né economicamente, né moralmente, sia per gli effetti devastanti sugli ambienti, sia perché accelerano l’esaurimento delle risorse fossili, sia perché comportano un loro accaparramento da parte dei Paesi ricchi a danno dei Paesi poveri. Non è accettabile di per sé togliere il necessario a chi ne ha bisogno, ma se poi si spreca, è inconcepibile. Per accrescere l’offerta di energia elettrica non è necessario costruire nuove centrali, di nessun tipo. La prima cosa da fare è accrescere l’efficienza e ridurre gli sprechi delle centrali esistenti, accrescendo al contempo l’efficienza con cui l’energia prodotta viene utilizzata dalle utenze (lampade, elettrodomestici, condizionatori e macchinari industriali). Solo in seguito, se l’offerta di energia sarà ancora carente, si potrà decidere di costruire nuovi impianti di generazione elettrica. Nella produzione di energia elettrica e termica, una politica energetica finalizzata alla riduzione delle emissioni di CO2 anche accrescendo l’offerta, deve articolarsi nei seguenti punti:
- Potenziamento e riduzione dell’impatto ambientale delle centrali termoelettriche esistenti
- Incentivazione della produzione distribuita di energia elettrica con tecnologie che utilizzano le fonti fossili nei modi più efficienti, come la co-generazione diffusa di energia elettrica e calore, a partire dagli edifici più energivori: ospedali, centri commerciali, industrie con processi che utilizzano calore tecnologico, centri sportivi ecc.
- Estensione della possibilità di riversare in rete e di vendere l’energia elettrica anche agli impianti di micro-cogenerazione di taglia inferiore ai 20 kW
- Incentivazione della produzione distribuita di energia elettrica estendendo a tutte le fonti rinnovabili e alla micro-cogenerazione diffusa la normativa del conto energia, vincolandola ai kW riversati in rete nelle ore di punta ed escludendo i chilowattora prodotti nelle ore vuote
- Applicazione rigorosa della normativa prevista dai decreti sui certificati di efficienza energetica, anche in considerazione dell’incentivazione alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che essi comportano
- Eliminazione degli incentivi previsti dal CIP6 alla combustione dei rifiuti in base al loro inserimento, privo di fondamento tecnico-scientifico, tra le fonti rinnovabili
- Legalizzazione e incentivazione della produzione di biocombustibili, vincolando all’incremento della sostanza organica nei suoli le produzioni agricole finalizzate a ciò
- Incentivazione della produzione distribuita di energia termica con fonti rinnovabili, in particolare le biomasse vergini, in piccoli impianti finalizzati all’autoconsumo, con un controllo rigoroso del legno proveniente da raccolte differenziate ed escludendo dagli incentivi la distribuzione a distanza del calore per la sua inefficienza e il suo impatto ambientale
- Incentivazione della produzione di biogas dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti organici.

INFORMAZIONE
L’informazione è uno dei fondamenti della democrazia e della sopravvivenza individuale. Se il controllo dell’informazione è concentrato in pochi attori, inevitabilmente si manifestano derive antidemocratiche. Se l’informazione ha come riferimenti i soggetti economici e non il cittadino, gli interessi delle multinazionali e dei gruppi di potere economico prevalgono sugli interessi del singolo. L’informazione quindi è alla base di qualunque altra area di interesse sociale. Il cittadino non informato o disinformato non può decidere, non può scegliere. Assume un ruolo di consumatore e di elettore passivo, escluso dalle scelte che lo riguardano. Le proposte:
- Cittadinanza digitale per nascita, accesso alla rete gratuito per ogni cittadino italiano
- Eliminazione dei contributi pubblici per il finanziamento delle testate giornalistiche
- Nessun canale televisivo con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da alcun soggetto privato, l'azionariato deve essere diffuso con proprietà massima del 10%
- Le frequenze televisive vanno assegnate attraverso un'asta pubblica ogni cinque anni
- Abolizione della legge del governo D'Alema che richiede un contributo dell'uno per cento sui ricavi agli assegnatari di frequenze televisione
- Nessun quotidiano con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da alcun soggetto privato, l'azionariato diffuso con proprietà massima del 10%
- Abolizione dell'Ordine dei giornalisti
- Vendita ad azionariato diffuso, con proprietà massima del 10%, di due canali televisivi pubblici
- Un solo canale televisivo pubblico, senza pubblicità, informativo e culturale,indipendente dai partiti
- Abolizione della legge Gasparri - Copertura completa dell’ADSL a livello di territorio nazionale
- Statalizzazione della dorsale telefonica, con il suo riacquisto a prezzo di costo da Telecom Italia, e l’impegno da parte dello Stato di fornire gli stessi servizi a prezzi competitivi ad ogni operatore telefonico - Introduzione dei ripetitori Wimax per l’accesso mobile e diffuso alla Rete
- Eliminazione del canone telefonico per l’allacciamento alla rete fissa
- Allineamento immediato delle tariffe di connessione a Internet e telefoniche a quelle europee
- Tetto nazionale massimo del 5% per le società di raccolta pubblicitaria facenti capo a un singolo soggetto economico privato - Riduzione del tempo di decorrenza della proprietà intellettuale a 20 anni
- Abolizione della legge Urbani sul copyright
- Divieto della partecipazione azionaria da parte delle banche e di enti pubblici o para pubblici a società editoriali
- Depenalizzazione della querela per diffamazione e riconoscimento al querelato dello stesso importo richiesto in caso di non luogo a procedere (importo depositato presso il tribunale in anticipo in via cautelare all'atto della querela)
- Abolizione della legge Pisanu sulla limitazione all'accesso wi fi.

ECONOMIA
- Introduzione della class action
- Abolizione delle scatole cinesi in Borsa
- Abolizione di cariche multiple da parte di consiglieri di amministrazione nei consigli di società quotate
- Introduzione di strutture di reale rappresentanza dei piccoli azionisti nelle società quotate
- Abolizione della legge Biagi
- Impedire lo smantellamento delle industrie alimentari e manifatturiere con un prevalente mercato interno
- Vietare gli incroci azionari tra sistema bancario e sistema industriale
- Introdurre la responsabilità degli istituti finanziari sui prodotti proposti con una compartecipazione alle eventuali perdite
- Impedire ai consiglieri di amministrazione di ricoprire alcuna altra carica nella stessa società se questa si è resa responsabile di gravi reati
- Impedire l’acquisto prevalente a debito di una società (es. Telecom Italia)
- Introduzione di un tetto per gli stipendi del management delle aziende quotate in Borsa e delle aziende con partecipazione rilevante o maggioritaria dello Stato
- Abolizione delle stock option
- Abolizione dei monopoli di fatto, in particolare Telecom Italia, Autostrade, ENI, ENEL, Mediaset, Ferrovie dello Stato
- Allineamento delle tariffe di energia, connettività, telefonia, elettricità, trasporti agli altri Paesi europei - Riduzione del debito pubblico con forti interventi sui costi dello Stato con il taglio degli sprechi e con l’introduzione di nuove tecnologie per consentire al cittadino l’accesso alle informazioni e ai servizi senza bisogno di intermediari
- Vietare la nomina di persone condannate in via definitiva (es. Scaroni all’Eni) come amministratori in aziende aventi come azionista lo Stato o quotate in Borsa
- Favorire le produzioni locali - Sostenere le società no profit
- Sussidio di disoccupazione garantito
- Disincentivi alle aziende che generano un danno sociale (es.distributori di acqua in bottiglia).

TRASPORTI
- Disincentivo dell'uso dei mezzi privati motorizzati nelle aree urbane
- Sviluppo di reti di piste ciclabili protette estese a tutta l’area urbana ed extra urbana
- Istituzione dii spazi condominiali per il parcheggio delle biciclette
- Istituzione dei parcheggi per le biciclette nelle aree urbane
- Introduzione di una forte tassazione per l’ingresso nei centri storici di automobili private con un solo occupante a bordo
- Potenziamento dei mezzi pubblici a uso collettivo e dei mezzi pubblici a uso individuale (car sharing) con motori elettrici alimentati da reti
- Blocco immediato del Ponte sullo Stretto e della Tav in Val di Susa
- Proibizione di costruzione di nuovi parcheggi nelle aree urbane
- Sviluppo delle tratte ferroviarie legate al pendolarismo
- Copertura dell'intero Paese con la banda larga
- Incentivazione per le imprese che utilizzano il telelavoro
- Sistema di collegamenti efficienti tra diverse forme di trasporto pubblici
- Incentivazione di strutture di accoglienza per uffici dislocati sul territorio collegati a Internet
- Incentivazione dei mercati locali con produzioni provenienti dal territorio
- Corsie riservate per i mezzi pubblici nelle aree urbane
- Piano di mobilità per i disabili obbligatorio a livello comunale.

SALUTE
L'Italia è uno dei pochi Paesi con un sistema sanitario pubblico ad accesso universali. Due fatti però stanno minando alle basi l'universalità e l'omogeneità del Servizio Sanitario Nazionale: la devolution, che affida alle Regioni l’assistenza sanitaria e il suo finanziamento e accentua le differenze territoriali, e la sanità privata che sottrae risorse e talenti al pubblico. Si tende inoltre ad organizzare la Sanità come un’azienda e a far prevalere gli obiettivi economici rispetto a quelli di salute e di qualità dei servizi.
GRATUITÀ DELLE CURE ED EQUITÀ DI ACCESSO
- Garantire l’accesso alle prestazioni essenziali del Servizio Sanitario Nazionale universale e gratuito
- Ticket proporzionali al reddito per le prestazioni non essenziali
- Monitorare e correggere gli effetti della devolution sull’equità d’accesso alla Sanità
FARMACI
- Promuovere l’uso di farmaci generici e fuori brevetto, equivalenti e meno costosi rispetto ai farmaci “di marca” (che in Italia costano spesso di più che all'estero) e più sicuri rispetto ai prodotti di recente approvazione
- Prescrizione medica dei principi attivi invece delle marche delle singole specialità (come avviene ad esempio in Gran Bretagna)
INFORMAZIONE
- Programma di educazione sanitaria indipendente pubblico e permanente sul corretto uso dei farmaci, sui loro rischi e benefici
- Politica sanitaria nazionale di tipo culturale per promuovere stili di vita salutari e scelte di consumo consapevoli per sviluppare l’autogestione della salute (operando sui fattori di rischio e di protezione delle malattie) e l’automedicazione semplice
- Informare sulla prevenzione primaria (alimentazione sana, attività fisica, astensione dal fumo) e sui limiti della prevenzione secondaria (screening, diagnosi precoce, medicina predittiva), ridimensionandone la portata, perché spesso risponde a logiche commerciali
- Sistema di misurazione della qualità degli interventi negli ospedali (tassi di successo, mortalità, volume dei casi trattati ecc.) di pubblico dominio
MEDICI
- Proibire gli incentivi economici agli informatori “SCIENTIFICI” sulle vendite dei farmaci
- separare le carriere dei medici pubblici e privati, non consentire a un medico che lavora in strutture pubbliche di Operare nel privato
- Incentivazione della permanenza dei medici nel pubblico, legandola al merito con tetti massimi alle tariffe richieste in sede privata
- Criteri di trasparenza e di merito nella promozione dei primari
ORGANIZZAZIONE
- Liste di attesa pubbliche e on line
- Istituzione di centri unici di prenotazione on line
- Convenzioni con le strutture private rese pubbliche e on line
- Investire sui consultori familiari
- Limitare l'influenza dei direttori generali nelle ASL e negli ospedali attraverso la reintroduzione dei consigli di amministrazione
LOTTA PER IL DOLORE
- allineare l’Italia agli altri Paesi europei e alle direttive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella lotta al dolore. In particolare per l'uso degli oppiacei (morfina e simili)
RICERCA
- Possibilità dell'8 per mille alla ricerca medico-scientifica
- Finanziare la ricerca indipendente attingendo ai fondi destinati alla ricerca militare
- Promuovere e finanziare ricerche sugli effetti sulla salute, in particolare legate alle disuguaglianze sociali e all’inquinamento ambientale dando priorità ai ricercatori indipendenti
- Promuovere la ricerca sulle malattie rare e spesare le cure all'estero in assenza di strutture nazionali
- Introdurre, sulla base delle raccomandazioni dell’OMS, a livello di Governo centrale e regionale, la valutazione dell’impatto sanitario delle politiche pubbliche, in particolare per i settori dei trasporti, dell’urbanistica, dell’ambiente, del lavoro e dell’educazione
AMMINISTRATORI PUBBLICI
- Eliminazione degli inceneritori
- Introduzione del reato di strage per danni sensibili e diffusi causati dalle politiche locali e nazionali che comportano malattie e decessi nei cittadini nei confronti degli amministratori pubblici (ministri, presidenti di Regione, sindaci, assessori).

ISTRUZIONE
- Abolizione della legge Gelmini
- Diffusione obbligatoria di Internet nelle scuole con l’accesso per gli studenti
- Graduale abolizione dei libri di scuola stampati, e quindi la loro gratuità, con l’accessibilità via Internet in formato digitale
- Insegnamento obbligatorio della lingua inglese dall’asilo
- Abolizione del valore legale dei titoli di studio
- Risorse finanziarie dello Stato erogate solo alla scuola pubblica
- Valutazione dei docenti universitari da parte degli studenti
- Insegnamento gratuito della lingua italiana per gli stranieri(obbligatorio in caso di richiesta di cittadinanza)
- Accesso pubblico via Internet alle lezioni universitarie
- Investimenti nella ricerca universitaria
- Insegnamento a distanza via Internet
- Integrazione Università/Aziende
- Sviluppo strutture di accoglienza degli studenti

9 ottobre 2009

Scorie Radioattive

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Trovata al largo della Calabria una nave affondata con 120 FUSTI carichi di
SCORIE NUCLEARI RADIOATTIVE
QUESTO E' IL FRUTTO DELLA CRIMINALITA'
e chissà cos'altro ci sarà
firmiamo perchè le Scorie Nucleari in Calabria sono un guaio per tutti....

17 aprile 2009

30 gennaio 2009

CONNIVENZA SOCIALE

Il gioco è sempre stato truccato
qualcuno ha provato a cambiarlo, ma è morto ammazzato

l'ignoranza allora era padrona
e banalmente si diceva "politica ladrona"

speravamo nei sogni e in mondi puliti
ma dai “raccontafavole alternativi” siamo stati traditi

così la depressione ha preso il potere
ed a salvarci è venuto “il cavaliere”

con sesso colori e suoni
ha avuto gioco facile con noi “depressoni”

Media….set ci ha regalato
non parlandoci del “settaggio mediatico”

ed ora che l’ansiolitico video mangiamo
ci sentiamo bene ed i valori non rimpiangiamo

internet ci potrebbe ben informare
ma a che serve se solo sesso andiamo a cercare


il contraddittorio se abbiamo voglia lo possiamo trovare
ma dall' "isola" e il "calcio" ci lasciamo "settare"

dove pensiamo ci voglia portare?
…. ci è passata la volontà anche di pensare


forse era meglio ignorare.....
almeno una scusa la potevamo trovare

Nell’aria c’è qualcosa che cresce e diventa letale
io la chiamo “connivenza sociale”

19 gennaio 2009

LA BUFALA DEI GHIACCI

La "bufala dei ghiacci" non è un animale che vive nei ghiacci (almeno penso non esista), ma è ciò che qualche setimana fa molti giornali si sono affrettati a scrivere su tutte le prime pagine, ossia..... sinteticamente, la notizia che i ghiacci non si stanno più sciogliendo e che l'effetto serra dovuto all'inquinamento sembra non esistere!
Vi segnalo un articolo di Repubblica dove troverete la smentita a questa bufala, con la precisazione fatta dallo stesso scienziato.... naturalmente questa smentita e precisazione non ha fatto presa su tutte le prime pagine.......... forse è meglio lasciare i lettori con il settaggio precedente.... cioè lasciargli credere ancora che è tutto a posto e che si può continuare ad inquinare, a non pensare all'ambiente, a ste noiose cavolate, questo stupido allarmismo...........

MEDIASET

MEDIASET, MEDIA... SET..., l'altro giorno mentre pensavo alla parola MEDIASET, mi sono un pò sorpreso...!

se la dividiamo in due diventa MEDIA e SET, due parole che insieme potrebbero significare "SETTAGGIO MEDIATICO" o "IMPOSTAZIONE TRAMITE I MEDIA" ....



come se servisse a impostare, settare, qualcosa .... o qualcuno.....



mah!.... sicuramente è un' impressione.........

29 dicembre 2008

L'IMMONDIZIA...



Per favore, qualcuno avverta il sindaco Moscherini che molti cittadini di Civitavecchia sono già pronti per la differenziata, già la mettono in pratica, separando plastica, carta, vetro, e sicuramente sarebbero pronti ad una ulteriore separazione che comprenda umido, metallo e legno.
Una cosa che deve fare, come sindaco eletto da noi, è quella di mettere molti più raccoglitori per la differenziata perchè,come si vede dall'immagine a fianco, spesso, molto spesso, non bastano!!!! per favore fateglielo notare!! perchè credo che non abbia molta acutezza, nonostante le montagne di carta e plastica abbondino in molte parti della città!! e ricordategli pure che quasi tutto è riciclabile, e che esistono già agenzie per la raccolta differenziata. Si informi magari a Grosseto.... oppure faccia muovere i suoi sottoposti ben pagati per informarsi meglio, non c'è bisogno di andare all'inceneriore di Brescia o in gita in qualche paese scandinavo per visitare inceneritori, gli esempi e le soluzioni sono molto più vicini e, soprattutto , puliti.
Oppure vuole continuare a pensare di bruciare tutto? Ricordategli, di nuovo, che è quasi tutto riciclabile e che, se persevera col bruciare tutto, avvelenerà ulteriormente tutti noi. In pratica molte persone moriranno di Cancro a causa di questo avvelenamento. Come se non fossimo già abbastanza massacrati da centrali, porto, traffico normale, traffico merci (per non parlare di un evenuale ulteriore traffico di tir che porteranno qui l'immondizia da tutto il comprensorio.... ed oltre).

16 dicembre 2008

RACCOLTA DIFFERENZIATA

Breve riflessione sulla raccolta differenziata, dedicato ai cittadini di Civitavecchia

Quasi tutto ciò che si produce con l'immondizia può essere riciclato, quello che resta è pochissimo.
Ci sono tante ditte specializzate per il recupuro ed il riciclo, basta farsi un giro su internet.
Il comune di Civitavecchia potrebbe indire una gara d'appalto al riguardo.

Carta, metalli, vetro, plastica, legno, materiale organico... sono tutte materie riutilizzabili, addirittura si possono rivendere sia come materia prima che, dopo il riciclo, come prodotto finito. Perchè allora bruciarle? E' assurdo!!!

Non solo è assurdo, è pericolosissimo.
Tutti questi materiali producono, con la combustione, polveri e micropolveri tossiche, ossia producono sostanze che a loro volta generano tumori, in buona percentuale, alla popolazione che abita vicino all'inceneritore, anche in tempi brevissimi. Non solo: restano nel terreno circostante per molti decenni, entrando nel cibo e nell'acqua, quindi sempre pronti a far ammalare noi e i nostri cari.

Chi vuole bruciare l'immondizia lo fà solo per guadagnarci con la produzione di corrente elettrica.

Ultimamente sono state bloccate e sequestrate carni contenenti diossina, perchè la diossina è tossica e provoca tumori. Nei rifiuti c'è una gran quantità di plastica, bruciare plastica produce diossina, che è la stessa che si trova nella carne sequestrata.

Ci rendiamo conto di quello che vogliono fare?

Le malattie sono vere, i tumori sono veri, il male è vero, reale, non è quello dei films, e a Civitavecchia ci sono tantissimi malati, e tanti morti ci sono stati, quanti ancora ne vogliamo vedere?

la questione morale

elezioni in Abruzzo e la questione morale.....

Veltroni ha parlato di questione morale, di dare moralità alla politica, moralizzarla.....



ma che stà a dì??? ma parla come magni!!! sei stato pure sindaco de Roma!!!!



dovrebbe, lui e gli altri dirigenti del PD, ma anche chi fa politica a più bassi livelli, fare una semplicissima cosa:

INFORMARE IL POPOLO (COSI' LO LEGGERANNO CHE DITE??) informare le persone, gli italiani, i cittadini, i portavoti, i suoi elettori, i suoi non più elettori, i suoi probabili elettori .... insomma come ci vuole chiamare, informarci bene, anzi più che bene, sull'educazione civica, su come funziona lo stato, sui principi ma anche i sottoprincipi, far presente quali sono le regole che non si devono toccare, quali conseguenze porterebbero le modifiche alle regole del gioco, rendere conto a sti scemi de noi poveri cittadini delle scelte che fa il PD!



il tutto deve essere spiegato con un linguaggio alla portata di tutti, con esempi concreti e molto intuitivi, non con il brutto parlare politichese (o come cavolo si scrive) di D'Alema e di quelli come lui!!!! quello serve solamente a continuare a non farci capire nulla, che è quello che si vuole naturalmente!!! così in mezzo a tutta questa ignoranza politica, istituzionale, amministrativa, giudiziaria..... chi la spara più bella e grossa in TV prende più consensi!! e la TV di chi è? e di chi sarà?

dimostrateci che non vi state tutti allineando, che non siete stati comprati, che non siete stati messi lì apposta per non creare troppi problemi a chi deve decidere...

andatevene prima di portarci al tracollo.



ci stanno abituando malignamente a guardare alla forma, non alla sostanza delle cose.

una persona che dà fastidio viene screditata per difetti fisici, o lessicali o perchè magari gli sfugge una parolaccia, tipo stronzi!! o! mè sfuggita!! o addirittura chi non sà esprimersi, come me che sbaglio i tempi, i periodi e tutte quelle cose di grammatica, oppure che su 10 cose giuste ne dico una sbagliata.... indovinate su cosa si attaccano per tirarmi merda(mè sfuggita) addosso???



vengono subito cercate delle etichette da mettere, tipo comunista, fascista, coglione, ignorante, sfigato, sborone, esibizionista ... etc....., per liquidare chi da fastidio, isolarlo, renderlo innocuo, ma soprattutto banale.



ci vogliono timorosi in tutto...cazzo.. o! mè sfuggita di nuovo!!!

ciao

2 dicembre 2008

siamo fatti per muoverci.....

EBBENE SI'....... mi dispiace dirvelo ma..... siamo fatti per muoverci!!

fino a 50 anni fa tutti si muovevano, non si faceva sport nel senso stretto della parola ma... ci si muo ve va.....

siamo passati quasi a un immobilismo atroce, talmente fermi che ci scordiamo pure come si cammina..., rischiamo addirittura di inciampare!!!

però andiamo in palestra... e sì... dopo aver passato 4 ore in auto e parcheggiato anche dentro il supermercato per non fare strada.... andiamo in palestra!!!! bestemmiamo contro anche a chi si ferma davanti a noi per far passare un cane, e ci fa ritardare 12,7 secondi ... però a piedi non ci vogliamo andare...........

nelle belle giornate primaverili...... ci chiudiamo in auto e ci incanaliamo nel fiume di traffico..... a piedi faremo molto prima....

quanto rumore fanno ste cazzo de auto...... basta poco per rimbambirci e toglierci buona parte della nostra capacità di concentrazione (come fa anche la tv).

dell'inquinamento auto penso che non ci sia più bisogno di parlarne.....

quanti soldi facciamo guadagnare a chi vende carburante? soprattutto se per fare 2 chilometri ci mettiamo 30 minuti? mentre a piedi risparmieremo, e in più ci facciamo una sana camminata!!!

il movimento fa bene..... siamo fatti per muoverci... buona parte dello stress secondo voi da che deriva? il nostro corpo si rompe il cazzo a stare sempre fermo. Da oltre 20.000 anni(nascita dell'uomo come lo conosciamo ora) il nostro corpo si è sempre mosso per quasi tutto l'arco della giornata!!!!

stare fermi affloscia, ingrassa... ti stressa..... ti fa venire pippe mentali, ti rovina lo scheletro, le articolazioni, la schiena, ..... stare male fa stare male.........siamo dei coglioni!

certo c'è l'evoluzione.... ora le cose stanno cambiando, vanno in questo senso..... il corpo si adatta a tutto.... come ha sempre fatto... anche negli animali succede... nelle piante.... lo dice la teoria di darwin sull'evoluzione...... certo certo...... peccato che l'evoluzione è un processo lentissimo che dura decine di migliaia di anni, prima di trovare i giusti adattamenti!!!!!

manteniamoci sempre un pò in movimento nell'arco della giornata..... non solo in palestra......